PONTE DEL PRIMO MAGGIO
Si avvicina il primo maggio ed insieme a questa festa “comandata” si avvicinano anche le nubi e la pioggia. I grandi progetti per il week-end cedono il posto allo sconforto e a qualche ritiro illustre. Pure la meta viene cambiata la notte prima della partenza ad insaputa di alcuni partecipanti.
Comincia proprio così: allo sbando.
Ma basta un pallido raggio di sole e il rombo degli scarichi a riportare la serenità e la voglia di viaggiare. La meta stabilita è Ascoli Piceno, ma ci arriveremo solo nel tardo pomeriggio dopo aver attraversato la campagna marchigiana. Ma prima di iniziare il racconto rendiamo onore al merito e ringraziamo il prode Dado che con la sua tenacia ha tenuto unito il Gruppo e ci ha costretti alla partenza. Facciamo dunque l’appello: da Marotta prendono il via Dado e Elisa su Bonnie Black, Samu e Sonia su Sporty, Stefano Brex su Scarabeo 250 GT, in quel di Ancona si aggiungono Willy su Dragstar (sarà lui il nostro leader per questa uscita), Massi e Mary su TDM.E così ha inizio, infiliamo i guanti, allacciamo i caschi e partiamo. Nel frattempo Samu si esibisce in un’abile trattativa tra Sbrex e Willy per lo smercio di un paio di guanti in pelle di canguro senza però percepire alcuna parcella per la transazione. La prima pausa è obbligata: colazione di Gruppo a Loreto. E poi via verso Sud! La strada si snoda tra curve, tornati e strade affollate di turisti ma riusciamo a sgusciare con discreta abilità e a goderci la rotta fino alla famosa Abbazia di Fiastra (già meta di una nostra Randagiata). Ed è in questa oasi di verde che ci ricordiamo di essere animali, i nostri stomaci si aprono letteralmente e cerchiamo come belve affamate qualsiasi cosa commestibile fino a che il nostro olfatto non ci conduce verso la forma di vita che più da soddisfazione all’uomo: il maiale. Quando poi si presenta sotto forma di porchetta non ce n’è per nessuno! A complemento sbraniamo anche ciauscolo e formaggio. In pieno affanno digestivo rinforziamo con un bel gelatozzo e facciamo pure del bene ad una pesca di beneficienza; ed è proprio qui che Willy dà il massimo, baratta uno dei premi vinti con un pacchetto di wafer al cacao! È veramente sfondo! Poi cerca di sviare la nostra attenzione con un anello stile goccia di stella di Chobin per potersi scrofare i suoi wafer in solitario, ma invano. Dopo questa assoluta dimostrazione di cattiva educazione alimentare ripartiamo ingolfati ma soddisfatti. La strada è pesante dopo il pasto ma alla testa della fila abbiamo Willy che conosce bene i posti e ci regala scorci di natura che ci aiutano a proseguire e ci conduce fino ad una beauty farm in cui ha prestato servizio (versione ufficiale del racconto) e ci risana con un tour della struttura.Il relax si completa con una bevuta al bar del residence, qui si decide dell’immediato futuro, girare le moto e prendere la via di casa o proseguire…il verdetto è unanime, si continua e si punta Ascoli con l’intento di passare la notte da qualche parte. Ancora una volta il nostro leader ci indica la strada, non solo sa dove dormire ma il B&B sta proprio al centro di Ascoli ed è di proprietà di suoi amici. Stupefacente. Il B&B si chiama “Il Giardino Segreto”, una ottima sistemazione con una eccellente accoglienza e il panorama è privilegiato perché si svetta sulla parte storica del centro. Indossati panni più civili ci apprestiamo a calpestare il pavimento lastricato del capoluogo e a fare la cosa che ci viene meglio: mangiare! L’associazione di idee è logica e immediata: Ascoli…Olive all’ascolana, in più la sorte ha voluto che proprio in quel periodoo ci fosse la manifestazione “Fritto misto all’italiana”. Aperitivo nella piazza principale e a seguire cena con gli amici del B&B e consegna ufficiale della patch dei Gatti Randagi. La stanchezza post pasto si somma a quella accumulata per strada e l’effetto è micidiale, tutti schiantati a letto in un lampo, ad eccezione del Leader che passa la notte in bianco a causa di strani suoni e rumori provenienti dalla sua stessa camera, fatto sta che a colazione non lo vediamo arrivare e quando finalmente arriva ci rendiamo conto che è proprio messo male. Ma non importa, non c’è tempo per la stanchezza, ci godiamo la colazione, il giardino segreto nascosto tra le mura del B&B ed è già ora di organizzare il rientro. Scuotiamo il centro città con le nostre cafone smarmittate e salutiamo Ascoli per andare alla conquista di San Benedetto del Tronto dove ci attende un intrepido amico: Mattia Fossi con la sua Sporty. Pausa in un locale on the beach di un compatriota marottese in attesa di Mattia e poi ancora asfalto caldo. In maniera ordinata non perdiamo nemmeno una occasione per fare baccano in tutti i semafori che ci separano da casa, la sorte ci regala una serie di semafori rossi e al verde, puntualmente, scateniamo l’inferno. Ad Ancona Sud il Gruppo si scioglie e ognuno va per la sua strada. Miao
Comincia proprio così: allo sbando.
Ma basta un pallido raggio di sole e il rombo degli scarichi a riportare la serenità e la voglia di viaggiare. La meta stabilita è Ascoli Piceno, ma ci arriveremo solo nel tardo pomeriggio dopo aver attraversato la campagna marchigiana. Ma prima di iniziare il racconto rendiamo onore al merito e ringraziamo il prode Dado che con la sua tenacia ha tenuto unito il Gruppo e ci ha costretti alla partenza. Facciamo dunque l’appello: da Marotta prendono il via Dado e Elisa su Bonnie Black, Samu e Sonia su Sporty, Stefano Brex su Scarabeo 250 GT, in quel di Ancona si aggiungono Willy su Dragstar (sarà lui il nostro leader per questa uscita), Massi e Mary su TDM.E così ha inizio, infiliamo i guanti, allacciamo i caschi e partiamo. Nel frattempo Samu si esibisce in un’abile trattativa tra Sbrex e Willy per lo smercio di un paio di guanti in pelle di canguro senza però percepire alcuna parcella per la transazione. La prima pausa è obbligata: colazione di Gruppo a Loreto. E poi via verso Sud! La strada si snoda tra curve, tornati e strade affollate di turisti ma riusciamo a sgusciare con discreta abilità e a goderci la rotta fino alla famosa Abbazia di Fiastra (già meta di una nostra Randagiata). Ed è in questa oasi di verde che ci ricordiamo di essere animali, i nostri stomaci si aprono letteralmente e cerchiamo come belve affamate qualsiasi cosa commestibile fino a che il nostro olfatto non ci conduce verso la forma di vita che più da soddisfazione all’uomo: il maiale. Quando poi si presenta sotto forma di porchetta non ce n’è per nessuno! A complemento sbraniamo anche ciauscolo e formaggio. In pieno affanno digestivo rinforziamo con un bel gelatozzo e facciamo pure del bene ad una pesca di beneficienza; ed è proprio qui che Willy dà il massimo, baratta uno dei premi vinti con un pacchetto di wafer al cacao! È veramente sfondo! Poi cerca di sviare la nostra attenzione con un anello stile goccia di stella di Chobin per potersi scrofare i suoi wafer in solitario, ma invano. Dopo questa assoluta dimostrazione di cattiva educazione alimentare ripartiamo ingolfati ma soddisfatti. La strada è pesante dopo il pasto ma alla testa della fila abbiamo Willy che conosce bene i posti e ci regala scorci di natura che ci aiutano a proseguire e ci conduce fino ad una beauty farm in cui ha prestato servizio (versione ufficiale del racconto) e ci risana con un tour della struttura.Il relax si completa con una bevuta al bar del residence, qui si decide dell’immediato futuro, girare le moto e prendere la via di casa o proseguire…il verdetto è unanime, si continua e si punta Ascoli con l’intento di passare la notte da qualche parte. Ancora una volta il nostro leader ci indica la strada, non solo sa dove dormire ma il B&B sta proprio al centro di Ascoli ed è di proprietà di suoi amici. Stupefacente. Il B&B si chiama “Il Giardino Segreto”, una ottima sistemazione con una eccellente accoglienza e il panorama è privilegiato perché si svetta sulla parte storica del centro. Indossati panni più civili ci apprestiamo a calpestare il pavimento lastricato del capoluogo e a fare la cosa che ci viene meglio: mangiare! L’associazione di idee è logica e immediata: Ascoli…Olive all’ascolana, in più la sorte ha voluto che proprio in quel periodoo ci fosse la manifestazione “Fritto misto all’italiana”. Aperitivo nella piazza principale e a seguire cena con gli amici del B&B e consegna ufficiale della patch dei Gatti Randagi. La stanchezza post pasto si somma a quella accumulata per strada e l’effetto è micidiale, tutti schiantati a letto in un lampo, ad eccezione del Leader che passa la notte in bianco a causa di strani suoni e rumori provenienti dalla sua stessa camera, fatto sta che a colazione non lo vediamo arrivare e quando finalmente arriva ci rendiamo conto che è proprio messo male. Ma non importa, non c’è tempo per la stanchezza, ci godiamo la colazione, il giardino segreto nascosto tra le mura del B&B ed è già ora di organizzare il rientro. Scuotiamo il centro città con le nostre cafone smarmittate e salutiamo Ascoli per andare alla conquista di San Benedetto del Tronto dove ci attende un intrepido amico: Mattia Fossi con la sua Sporty. Pausa in un locale on the beach di un compatriota marottese in attesa di Mattia e poi ancora asfalto caldo. In maniera ordinata non perdiamo nemmeno una occasione per fare baccano in tutti i semafori che ci separano da casa, la sorte ci regala una serie di semafori rossi e al verde, puntualmente, scateniamo l’inferno. Ad Ancona Sud il Gruppo si scioglie e ognuno va per la sua strada. Miao