testo scritto da Gatto Randagio:
Quattordici agosto,
ore ottopuntozerozero, appena tornato dalla notte in pronto soccorso. Sfinito.
Afflitto da un dubbio cosmico, dormire o raggiungere gli scout in montagna!? Mi
confermano pioggia, tanta pioggia, meglio così, un pensiero in meno…si parte.
Ma non si diceva
che i gatti hanno paura dell’acqua? Beh, in questo caso il detto non vale. Fino
al Furlo tutto bene, mi fermo per la pausa pranzo, crescia all’abbazia da
Cesarino ovviamente, e trovo già lì cane morto & family & friends. Poi
un muro d’acqua fino a destinazione.
Arrivo fradicio e
rimango così fino alle sette di sera quando trovo ristoro di fronte ad un
fuoco. Notte in piena riserva del parco dell’Alpe della Luna, in un rifugio in
cima al monte. Passo la nottata accartocciato nel sedile posteriore di un
vecchio furgone e solo al mattino mi accorgo che il finestrino era aperto. Ecco
perché era freddo!
Ritorno con il
sole. Curve, cascatella, paesini incantevoli, uno spettacolo!
Da rifare tutti insieme!
Miao