CATRIA + NERONE
testo scritto da Gatto Randagio
testo scritto da Gatto Randagio
Udite! Udite! Invitansi tutti li cavalieri de
la scuderia dei Randagi, a lustrar i propri di acciaio cavalli, per la, in data
odierna indetta, cavalcata de la transumanza. Debbansi governare mandrie di
buoi e stalloni nello annuale rito della ricerca di verdi pascoli. Montino in
sella ai loro destrieri e riuniscansi alla taverna detta duemila per strategia
elaborare. Due soli gli impavidi presenti al prescelto sito. Davide del Bar
Davide e Davide Gatto Randagio.
Il primo (Dadi), fiero della ricevuta convocazione,
presentossi su un dalla bianca livrea destriero, un purosangue d’oltremanica di
nome Speed Triple, e già di medaglia desideroso di fregiarsi il petto.
Il secondo (DADO), che già di tacche molte
ornato avea il suo mantello, della fedeltà del suo amato destriero sicuro,
presentossi in sella per la incipiente impresa a Bonnie Black, stallone nero
figlio di britannici vecchi campioni.
Raccontan delle loro gesta le genti delle
valli del monte catria fino a lo monte nerone, di una regale danza in cui lo
spirito bianco viene inseguito dallo nero. E di flussi d’aria così forti che i
due, si dice, potean levar i piedi dal suolo in brevi voli per erigere lo
sguardo oltre il comune orizzonte e scovare il sentiero maestro. E di posti
mistici si parla, di monasteri nascosti nella foresta, e di taverne per
abbeverare i destrieri e ristorare lo spirito dei due cavalieri. E di castelli.
E di grandi antenne che lanciano messaggi in cielo.
Viaggio epico! Tutto il resto è
leggenda!
Miao