...premessa...ho trovato il testo che segue in un forum HD su internet e ho deciso di pubblicarlo per il bel messaggio che lascia...spero che l'autore non me ne voglia se lo copio e lo incollo in questo blog ma sarebbe un peccato non farlo...
Volevo fare una considerazione: In quasi 30 anni di
moto, è la prima volta che frequento dei forum su tale argomento e devo dire
che dopo un po' l'effetto è destabilizzante, mi spiego meglio; ho avuto moto di
diversa tipologia e marche diverse che si adeguavano alla tecnologia che man
mano avanzava, moto con le quali mi sono divertito perché realizzate magari non
sempre benissimo ma abbastanza specialistiche: touring, sportive, motardone,
enduro ecc, ma ciò nonostante leggendo le riviste del settore mi soffermavo
spesso a guardare con ammirazione foto di motociclisti che con mezzi
palesemente inadeguati al fuoristrada e complessi da pilotare, si imbarcavano
in viaggi su lunghi nastri d'asfalto dove potevano esserci anche dei percorsi
sterrati molto impegnativi e senza indugio li affrontavano, erano gli anni fino
alla metà dei '70 e le moto Royal Enfield, Triumph, Moto Guzzi, ma anche Honda
four ed altre.
Comperando una HD, come molti, ho realizzato un sogno, ma è durato poco, almeno fino a che il mio entusiasmo non mi ha portato ad iscrivermi a più di un forum specializzato, a quel punto mi sono rattristato. Ho compreso di non aver comperato il sogno tutto luccicante con quel suono meraviglioso che mi passava davanti quando ero piccolo, ma un facsimile, una specie di prodotto del marketing una vaccata industrializzata che fa il verso alle Vere HD, quelle prodotte fino a che il TC88 non ne ha brutalizzato l'immagine, un motore che non ha niente a che vedere con quello pensato da Mr.Davidson e Mr.Harley, con Dio mi aiuti l'iniezione elettronica, con sospensioni, scarse ma purtroppo sempre sospensioni sono, gomme radiali, pompa dell'olio che mi lubrifica il motore invece del cicchetto manuale, l'accensione elettronica che con un doppio carpiato ha soppiantato le puntine, il cambio a pedale, addirittura lampadine alogene nei fari, mentre si sa che le vere Harley hanno la lampada ad acetilene, incredibile!...........
O no?
Comperando una HD, come molti, ho realizzato un sogno, ma è durato poco, almeno fino a che il mio entusiasmo non mi ha portato ad iscrivermi a più di un forum specializzato, a quel punto mi sono rattristato. Ho compreso di non aver comperato il sogno tutto luccicante con quel suono meraviglioso che mi passava davanti quando ero piccolo, ma un facsimile, una specie di prodotto del marketing una vaccata industrializzata che fa il verso alle Vere HD, quelle prodotte fino a che il TC88 non ne ha brutalizzato l'immagine, un motore che non ha niente a che vedere con quello pensato da Mr.Davidson e Mr.Harley, con Dio mi aiuti l'iniezione elettronica, con sospensioni, scarse ma purtroppo sempre sospensioni sono, gomme radiali, pompa dell'olio che mi lubrifica il motore invece del cicchetto manuale, l'accensione elettronica che con un doppio carpiato ha soppiantato le puntine, il cambio a pedale, addirittura lampadine alogene nei fari, mentre si sa che le vere Harley hanno la lampada ad acetilene, incredibile!...........
O no?
Forse mi sono spinto un po' troppo indietro, aspetta,
com'era il discorso? Che non ho una vera Harley-Davidson perché.......già
perché? Dove mi devo fermare per considerare un'Harley una Vera Harley? Immagino al
motore EVO giusto? Ma perché non al Panhead? Forse perché un cambio a mano su
una moto obbliga a togliere una mano dal manubrio commettendo un infrazione al
CdS? Si certo, come no...Quanti dubbi, tanti che ho deciso di spegnere il pc
scendere in garage e guardare quell'obrobrio che con tanta leggerezza ho deciso
di acquistare a fronte di un finanziamento di 6 lunghi anni! Che razza di
cretino...
Ma guardala sta cosa, lì sul cavalletto con quell'aria da prima donna, tutta luccicante, bella..... però che bella che sei, se non ti metto in moto sembri vera. È incredibile, eppure lo so che sei un facsimile, un imbroglio, ma sembri proprio una di quelle Harley luccicanti della mia infanzia. Come ipnotizzato da tanta bellezza decido di mettere il casco, guanti ed occhiali ( gli stivali di pelle li ho sempre ai piedi anche d'estate) metto in moto e dopo 30 secondi parto, con calma; dove vado? Ma si un giro in collina, poi avanti ancora e mi trovo sui lessini, prendo la prima mulattiera e proseguo, arrivo alle malghe e vado avanti, però che agilità sta vasca da bagno di quasi 400kg con me sopra, scendo dall'altra parte e imbocco la strada tornantosa in discesa, poi su di nuovo, altopiano ancora, STOP! mucche...e spengo il motore... Mi guardo intorno in attesa che attraversino e sento il calore salire, guardo in basso e vedendo quella padella di tachimetro, mi ricordo di avere un Harley sotto il cu*o! Però, mica male sto facsimile, agile sui tornanti e sicuro sullo sterrato, mi sto divertendo come un bambino, come chi con la Royal Enfield faceva viaggi ovunque, almeno immagino, ma so che ho ragione. Mucche passate, riparto. Tornato in pianura decido che mi faccio un po’ di superstrada, l'andatura aumenta raggiungo altre moto ed altri mi raggiungono, sono l'unico che ha un'Harley Davidson e tutti la guardano, ti credo è bellissima! E va pure forte, è agile anche a velocità sostenuta se la prendi bene per le corna e sui curvoni presi con sapienza è una roccia. Sono quasi a casa e ho le guance che mi fanno male a forza di sorridere, meno male che ho il fazzoletto stile cowboy altrimenti avrei la bocca piena di moscerini… Arrivo a casa, parcheggio e chiudo il garage, passo a fianco alla mia Harley Davidson e la sento che si sgranchisce tac tac tictac..... mentre si accomoda tutta accaldata sul suo cavalletto lucido. È sporca ed impolverata, domani la laveró ora no perché sono impolverato anch'io e puzzo di asfalto e di viaggio.
Ma guardala sta cosa, lì sul cavalletto con quell'aria da prima donna, tutta luccicante, bella..... però che bella che sei, se non ti metto in moto sembri vera. È incredibile, eppure lo so che sei un facsimile, un imbroglio, ma sembri proprio una di quelle Harley luccicanti della mia infanzia. Come ipnotizzato da tanta bellezza decido di mettere il casco, guanti ed occhiali ( gli stivali di pelle li ho sempre ai piedi anche d'estate) metto in moto e dopo 30 secondi parto, con calma; dove vado? Ma si un giro in collina, poi avanti ancora e mi trovo sui lessini, prendo la prima mulattiera e proseguo, arrivo alle malghe e vado avanti, però che agilità sta vasca da bagno di quasi 400kg con me sopra, scendo dall'altra parte e imbocco la strada tornantosa in discesa, poi su di nuovo, altopiano ancora, STOP! mucche...e spengo il motore... Mi guardo intorno in attesa che attraversino e sento il calore salire, guardo in basso e vedendo quella padella di tachimetro, mi ricordo di avere un Harley sotto il cu*o! Però, mica male sto facsimile, agile sui tornanti e sicuro sullo sterrato, mi sto divertendo come un bambino, come chi con la Royal Enfield faceva viaggi ovunque, almeno immagino, ma so che ho ragione. Mucche passate, riparto. Tornato in pianura decido che mi faccio un po’ di superstrada, l'andatura aumenta raggiungo altre moto ed altri mi raggiungono, sono l'unico che ha un'Harley Davidson e tutti la guardano, ti credo è bellissima! E va pure forte, è agile anche a velocità sostenuta se la prendi bene per le corna e sui curvoni presi con sapienza è una roccia. Sono quasi a casa e ho le guance che mi fanno male a forza di sorridere, meno male che ho il fazzoletto stile cowboy altrimenti avrei la bocca piena di moscerini… Arrivo a casa, parcheggio e chiudo il garage, passo a fianco alla mia Harley Davidson e la sento che si sgranchisce tac tac tictac..... mentre si accomoda tutta accaldata sul suo cavalletto lucido. È sporca ed impolverata, domani la laveró ora no perché sono impolverato anch'io e puzzo di asfalto e di viaggio.
Non riesco a non guardarla, il suono dei suoi scarichi
è ancora nella mia testa, sento nelle ossa e nei muscoli le vibrazioni del suo
motore e mi sento bene, soddisfatto, appagato, tranquillo.
Che moto ragazzi, finalmente ho realizzato un sogno.
Che moto ragazzi, finalmente ho realizzato un sogno.