VIAGGIARE IN GRUPPO

CONSIGLI DI VIAGGIO
Miao a tutti,
in qualità di Capo Branco (autoeletto chiaramente), prima di compilare un report sul 2° Raduno Gatti Randagi, mi permetto di dare al Gruppo qualche consiglio per affrontare meglio i prossimi viaggi in comitiva.

Di seguito un estratto dal sito Harley Davidson:

["Che facciano parte di una grande iniziativa organizzata o si tratti di un gruppetto di amici che vuole godersi il pomeriggio insieme, i viaggi di gruppo pongono speciali sfide e offrono soddisfazioni uniche.

Viaggiare in formazione: Una delle prime cose che devi imparare per viaggiare in gruppo è come tenere la giusta formazione. Viaggiare gli uni accanto agli altri non è mai consigliabile, perché limita lo spazio di manovra di entrambi i motociclisti. Al contrario, è consigliato viaggiare nella classica “formazione sfalsata” nella maggior parte delle circostanze. In tale formazione il capofila viaggia sul terzo sinistro della corsia, mentre il motociclista successivo si pone ad almeno un secondo di distanza sul terzo destro della corsia. Idealmente ciascun motociclista dovrebbe essere a due secondi di distanza da chi lo precede (ma solo a un secondo in caso di formazione sfalsata; cfr. lo schema sotto).
Fra i vantaggi della formazione sfalsata troviamo:
- In autostrada occupa meno spazio di una fila indiana.
- Consente un’adeguata distanza di sicurezza fra le moto.
- È più facile da vedere per chi percorre la strada ed è meno probabile che venga separata da altri veicoli.

Restare uniti: Una delle maggiori difficoltà per il gruppo è far sì che nessuno sia staccato. I segnali manuali sono d’aiuto, ma solo se utilizzati adeguatamente da un capogruppo esperto. Il motociclista di testa dovrebbe prevedere le situazioni difficili e segnalarle con anticipo tale che siano note anche all’ultimo centauro del gruppo, in modo che gli opportuni adeguamenti possano essere adottati.Oltre a quella di capogruppo, anche un’altra posizione richiede esperienza: quella di ultimo della fila. Questi deve accertarsi che nessuno si stacchi dal gruppo e che chi debba subire un guasto che lo costringa a fermarsi non sia abbandonato.

Incroci: I gruppi di moto hanno un vantaggio di visibilità rispetto alle moto singole, ma gli incroci sono comunque il punto più rischioso. Tutti gli incroci devono essere avvicinati con cautela e attraversati solo in condizioni di sicurezza e rispetto della legge. Bloccare un incrocio senza una precedente autorizzazione e una scorta adeguata è quasi sempre illegale. E ricorda: la sicurezza personale viene sempre prima della coesione del gruppo.
Queste regole generali valgono per tutti gli incroci; seguono alcuni suggerimenti e indicazioni relativi a tipi specifici di incrocio:

Svolta a sinistra in un incrocio protetto con freccia di svolta a sinistra: Bisogna serrare le fila della formazione per consentire al massimo numero di moto di attraversare l’incrocio rapidamente. Evitare di viaggiare affiancati; svoltare in fila indiana o in formazione sfalsata compatta.

Svolta a sinistra in un incrocio protetto SENZA freccia di svolta a sinistra: Procedere con cautela in fila indiana e attraversare l’incrocio uno alla volta solo in condizioni di sicurezza e rispetto della legge.

Incroci con doppio stop (semaforo o cartello “STOP”): Mentre si staziona a un semaforo è opportuno serrare le fila della formazione e aspettare affiancati. Tuttavia quando scatta il verde è opportuno partire uno alla volta e ricreare la formazione.

Incroci con segnale di precedenza: Girati e osserva l’eventuale sopraggiungere di altri veicoli prima di immetterti."]

Autostrade e superstrade: In autostrada e superstrada è fondamentale mantenere la formazione sfalsata. Bisogna accedere in fila indiana e disporsi in formazione solo a immissione avvenuta. Il capogruppo deve mantenere una velocità di immissione che dia la possibilità a chi lo segue di immettersi in sicurezza. È necessario prestare attenzione alle auto che si immettono o escono, poiché potrebbero passare attraverso la formazione se il gruppo viaggia nella corsia di destra; si può pensare di spostarsi a sinistra di una corsia quando ci si avvicina alle intersezioni.
Per uscire dalla superstrada o dall’autostrada è necessario disporsi in fila indiana. Questo permette di ottenere una miglior distanza di sicurezza e garantisce più tempo per reagire a tutte le situazioni che si possono verificare.
Sorpassi In autostrada e in superstrada vanno effettuati in blocco. Quando sono presenti condizioni di sicurezza e rispetto della legge, il capogruppo deve segnalare il cambio di corsia una volta appurato che sia possibile effettuarlo e superare tutti insieme in sicurezza. Nel superare un mezzo pesante è opportuno passare in tre alla volta. Questo garantisce maggiore flessibilità qualora il camion abbia un comportamento inatteso e sia necessaria un’azione evasiva.
In un’autostrada a due corsie è opportuno superare uno alla volta e solo dove ciò sia consentito. Una volta completato il sorpasso il capogruppo dovrà tornare nella posizione di sinistra della corsia e proseguire alla velocità del sorpasso per lasciare spazio a chi lo segue. Il secondo dovrà spostarsi sulla sinistra e aspettare la possibilità di sorpassare, poi rimettersi a destra lasciando spazio a chi lo segue. Il resto del gruppo dovrà seguire la medesima procedura.


Fermate di emergenza: Se un elemento del gruppo ha problemi meccanici o è coinvolto in un incidente, tutti quelli che lo seguono devono fermarsi, compresi l’ultimo del gruppo e il veicolo di supporto (se ce n’è uno). Le moto che lo precedono devono proseguire fino alla successiva area di sosta programmata, poiché un’inversione di marcia generale potrebbe causare ulteriori problemi di sicurezza.
L’ultimo del gruppo deve valutare la situazione e, se ritiene che ci sarà un ritardo, mandare una persona ad avvisare il resto del gruppo alla successiva area di sosta programmata. Se è necessaria assistenza medica, l’ultimo del gruppo può chiamare il 118 con un cellulare.

Pericoli della strada: In generale, mantenere una corretta distanza di sicurezza fra le moto permetterà ai motociclisti di comportarsi adeguatamente di fronte a elementi come sabbia, ghiaia e olio. È opportuno evitare di passarci sopra a meno che non ci sia scelta e usare i segnali manuali per avvisare gli altri. Guida quanto più uniformemente possibile, evitando cambi di velocità o direzione improvvisi. Lo stesso vale quando il manto stradale è bagnato.
Quando si entra in un cantiere stradale è opportuno disporsi in fila indiana, ridurre la velocità e aumentare la distanza di sicurezza. Ciò consentirà a tutti di reagire con maggior prontezza alle mutate condizioni stradali.

Pericoli ambientali: Viaggiare sotto il sole può essere pericoloso per un motociclista, poiché la luce abbagliante crea problemi di visibilità. Tali condizioni inoltre aumentano l’affaticamento di chi guida, quindi è saggio programmare una sosta quando il sole è basso nel cielo e il gruppo si muove in direzione di esso. Se è inevitabile guidare diretti verso il sole, è opportuno ridurre la velocità e aumentare la distanza di sicurezza.
Di notte è opportuno rendersi quanto più visibili possibile, ad esempio indossando giubbetti catarifrangenti. Accertati che tutte le luci funzionino e che il fanale sia regolato nel modo giusto. Rallenta, aumenta la distanza di sicurezza e ricorda che i pericoli della strada sono più difficili da individuare di notte.

Parcheggio: Ove possibile è opportuno parcheggiare le moto tutte insieme. Bisogna evitare di parcheggiare in discesa o col muso in avanti, cercando una posizione "attraversabile" cosicché l'arrivo e la partenza procedano senza intoppi. Se questo non è possibile è opportuno tentare di posizionare le moto in modo che il gruppo possa ripartire in blocco in fila indiana.