VIAGGIARE IN GRUPPO - 2° APPUNTAMENTO

CONSIGLI DI VIAGGIO
Prima di affrontare un nuovo viaggio insieme, anche se è una semplice uscita fuori porta, occorre sicuramente prestare attenzione ad alcune regole basilari per poter condividere nel miglior dei modi la passione che abbiamo per le moto.
Ricordiamoci anzitutto che nei viaggi in gruppo un gesto inconsiderato di ogni mototciclista puo' mettere in pericolo altre persone.
Presentarsi all'appuntamento con il serbatoi pieno.
Durante il viaggio non prendere mai decisioni che non siano indicate dai road captain (la moto che apre la fila e quella che la chiude).
Comunicare sempre se intendi lasciare il gruppo prima dell'arrivo a destinazione per evitare spiacevoli malintesi.
Ricordati di avere sempre l'abbigliamento adeguato per pioggia e freddo stai guidando una moto non un'auto.
PARCHEGGIARE IN GRUPPOParcheggiare la moto in retromarcia e una affiancata all'altra e' il modo piu' veloce e ordinato.

SORPASSO IN AUTOSTRADA
Il sorpasso in autostrada specialmente quando c'e molto traffico e' una operazione molto importante quanto pericolosa se fatta nella maniera sbagliata. In questa fase e' importante che il gruppo rimanga compatto e per far ciò il sorpasso deve iniziare dal fondo del gruppo in modo che tutti possono entrare nella corsia di sorpasso in sicurezza senza sgranare il gruppo fino al primo della colonna che in questo caso e' l'ultimo a fare il sorpasso.


RIENTRO NELLA CORSIA LENTA
Il rientro nella corsia lenta deve essere iniziato dal capogruppo a scalare fino all'ultimo della colonna in modo che tutti poi si rimettono nella formazione alternata naturalmente tale operazione va' fatta nei tempi piu' veloci e rapidi possibile.



GUIDA ALTERNATA
La guida alternata viene consigliata per una maggiore sicurezza.. Il minimo raccomandato per la spaziatura dalla motocicletta che precede (stessa linea) non dovrebbe essere inferiore ai due secondi. La motocicletta alternata che vi precede, non dovrebbe essere a meno di un secondo in avanti. Troverete che due secondi sono una distanza lunga quando si corre in una strada pubblica va a tutta velocità, ma due secondi sono anche il tempo stimato di reazione utile per cavarvi da probabili guai. La guida alternata con la spaziatura di un secondo impedisce l’inserimento di auto nel gruppo. La prima e l’ultima motocicletta dovrebbero stare vicini al centro strada.





QUANDO IL GRUPPO ARRIVA AD UN INCROCIO
Quando il gruppo arriva ad uno stop si passa dalla formazione alternata a quella accoppiata questo per ridurre la lunghezza della colonna
Se in un incrocio il road captain non blocca il traffico e tutto il gruppo non riesce a passare prima del rosso non preoccuparti sara' premura del leader far rallentare il gruppo per ricongiungere la colonna.


SORPASSO SU DI UNA STRADA A DUE CORSIE
Il sorpasso su di una strada a due corsie deve essere effettuato uno alla volta dopo essersi accertato che nella corsia opposta non arrivino mezzi e a sorpasso eseguito rallentare la velocita' per permettere al gruppo di unirsi senza inutili rischi.

25/05/2008 - 3° RADUNO - MONTE CONERO

ANDAMO A MAGNA' EL PA' CUL'OJO!

Amici Randagi, vi comunico che la prossima domenica ci dedicheremo alla scoperta del Monte Conero e dintorni. Piuttosto che annoiarvi con altre parole vi allego un link per vedere di persona quello che io potrei tentare di descrivere:
selezionando la foto/località di vostro interesse potete fare un breve tour panoramico.

Per quanto riguarda l'organizzazione la regola è la stessa di sempre, alle ore 9.00 ci incontriamo "non colazionati" alla Pasticceria 2000 di Marotta per partire quanto prima con destinazione Ancona, dove incontreremo i nostri aMICI ancunetani che ci guideranno sulle loro strade alla ricerca di scorci panoramici e chioschetti per ristorarci.

Ci vediamo domenica, miao!!!

SGATTAIOLATA FURTIVA A GENGA

1° MAGGIO RANDAGIO
Ad insaputa del Gruppo il Direttivo decide di improvvisare per il 1° Maggio una uscita non ufficiale (d'ora in poi "sgattaiolata") per esplorare nuovi territori e preparare uscite future.
Alla partenza contiamo tre elementi, Davide ed Elisa su Bonneville Black e Samuele su 883R. Prima tappa del viaggio è il Grottino di Senigallia, località nota in tutto il mondo per la rinomata Sagra del Carciofo Nostrano, qui Samuele raddoppia il suo equipaggio caricando a bordo Sonia.

Esauriti tutti i posti a sedere, non essendo omologati per viaggiatori "in piedi" decidiamo finalmente di iniziare la Sgattaiolata puntando Ostra per affrontare il primo pasto della giornata: la prima colazione. Con grande meraviglia ci accorgiamo che Ostra prende sul serio la festa dei lavoratori, infatti è tutto chiuso tranne il nostro stomaco che deluso diventa una voraggine e ci stimola a proseguire verso la bassa di Ripe dove per fortuna incrociamo un bar aperto e sfoghiamo la nostra voracità addentando bomboloni e paste salate come Pittbull appesi a gomme di automobili. Poi beviamo un succo e un caffè e partiamo con qualche chilo in più come zavorra.
Maciniamo decine di kilometri e raggiungiamo con facilità i tornanti di Arcevia e ci arrampichiamo fino al centro città dove proviamo a rifiatare un secondo per decidere la strada da prendere ma subito una Vigilessa (probabilmente stressata perchè è l'unica a lavorare) ci abbaia contro e ci spinge come il pastore fa con il suo gregge verso l'unica strada che vuole che prendiamo, fuori dalle balle.
A questo punto optiamo per le famose "Terrazze" ma troviamo una specie di campeggio sovraffollato di gente e decidiamo di sgommare.Abbandoniamo dunque Arcevia e ci infiliamo dopo poche curve nel Parco del Daino per sbucare dopo qualche decina di kilometri a Genga dove troviamo aperto il Ristorante La Locanda del Papa. In questa suggestiva location decidiamo di pranzare, la sala da pranzo è confortevole e molto rustica, siamo in un angolo praticamente scavato nella roccia. Il locandiere è gentile e il pranzo ottimo. Lasciamo pure la mancia!

Giusto il tempo di riinfilare il casco e partiamo per Sassoferrato fino a raggiungere un parco a tema preistorico in cui oziare per una oretta. Qui incontriamo Diego, uno dei frequentatori dei Bagni 14. Una bevuta e di nuovo su strada, il cielo si incupisce e ci motiva a raggiungere casa.

Sulla strada del ritorno ci fermiamo in un bar a San Lorenzo in Campo dove tentiamo la sorte con un il gratta e vinci ma invano.
Asfalto, rotatorie, qualche goccia d'acqua, pausa volante a Castelvecchio ed infine casa.