FACCIAMO QUELLO PER CUI SIAMO NATI!!!

ABBAZIA DI FIASTRA
Il sole è già alto. I cavalli scalpitano. Hanno fame, d’asfalto! Anche i Centauri devono nutrirsi ed avvicinandosi alla barra ordinano “il solito!”. (Un cappuccio e una bomba alla solita Pasticceria 2000).
Poi si fa la conta: Samu, Luca, Dado, Ely e Brex ci sono! Un salto al Filetto nel tentativo di caricare Sonia. Primo fallimento della giornata.
Samu su Sporty R
Luca su SportyDado e Ely su BonnieBrex su ScarabeoLa Gattara al completoA Jesi, località Borgo MiNonna, ci aspettano in quattro.
Il dottor Stanizzi, mite chirurgo plastico, che per l’occasione veste i panni del rude centauro, in sella ad un mostro di potenza, una Aprilia Falco 1000 che fa fatica a mantenere la ruota anteriore attaccata al suolo. E con lui il suo erede naturale.
Poco più in là un’altra purosangue, una Ducati tutta gialla, montata da un suo amico ed il rispettivo figlio.Aprilia e Ducati, due stalloni di razza che farebbero impallidire tutti, ma non i nostri nobili destrieri, che li accolgono di buon grado, fieri delle loro virtù.
Laguna Seca con il suo cavatappi ci fa un baffo, anzi una vibrissa! Antonello, come Casey Stoner, una piega dopo l’altra, ci conduce all’Abbazia di Fiastra. La visita allo spettacolare monastero può aspettare. Abbiamo fame e dobbiamo mangiare! Pizza a stuffo e vino rosso.
I morsi della fame 1
I morsi della fame 2C’era anche questa, scusate: l’Abbazia. Ci intrufoliamo per una foto di gruppo.Da qui è tutto in salita. Cerchiamo di raggiungere, invano, le altre numerose mete del nostro viaggio ma non c’è verso. Sbagliamo strada in continuazione. Becchiamo pure una cerimonia nuziale. Incuriositi, aspettiamo che gli sposi escano ma tardano troppo. E allora auguri e figli maschi! Boh!!!
Ed é in questo preciso momento che Brex, colto da un improvviso attacco di centaurite, sveste i panni di scooterista per indossare quelli del centauro. E' il suo battesimo del fuoco, anche lui cavalca il mito di Milwaukee!Continuiamo a girare senza saper bene dove siamo e cosa cerchiamo.E allora perché no? Ci fermiamo a mangiare.
Almeno per quello abbiamo un sesto senso e infatti raggiungiamo una trattoria in un luogo sperduto. Addirittura l’oste fa fatica a ritrovare la strada. Dietro la locanda un granaio ed una stalla piena di mucche, un cortile con pennuti palmipedi di tutti i tipi.Mi sa che staremo bene!
Non ci danno il tempo di rifiatare che, appena seduti, invadono la tavola con portate magnifiche. Il menù e fisso. Facciamo quello per cui siamo nati! Mangiamo! Pasta o carne o verdura! Mangiamo! Pensa di intimorirci ma alla fine deve arrendersi!Prendiamo la via della vigna!
Delusi!
Ma non sconfitti!